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Gli Shar Pei sono facilmente riconoscibili per le pieghe della pelle e l'espressione "accigliata". Hanno una corporatura squadrata e bassa, sono possenti con una buona ossatura. Il loro mantello è corto, ispido e duro al tatto.
Gli Shar Pei sono soggetti principalmente a infezioni della pelle e delle orecchie a causa delle loro eccessive pieghe cutanee.
La razza è classificata come brachicefala. I problemi associati a questa condizione includono:
- Sindrome ostruttiva delle vie aeree brachicefale: una patologia delle razze brachicefale (quelle con il naso corto e il muso schiacciato) in cui la respirazione è ostruita e può portare a una ridotta capacità di svolgere esercizio fisico o addirittura a una grave insufficienza respiratoria.
- Infiammazioni/infezioni cutanee: le razze brachicefale hanno un naso corto ma una quantità normale di tessuto facciale. Di conseguenza si verifica spesso un eccesso di pelle intorno al muso che porta alla formazione di pieghe cutanee. La pelle all'interno di queste pieghe può diventare dolorante e può svilupparsi un'infezione.
- Ulcere oculari: le ulcere sono lezioni dolorose sulla superficie corneale dell'occhio. Sono più comuni nelle razze brachicefale a causa della loro conformazione, in quanto gli occhi tendono a essere più bulbosi.
La razza è anche soggetta a:
- Glaucoma, una patologia dolorosa in cui la pressione nell'occhio aumenta.
- Lussazione primaria del cristallino, una condizione in cui il cristallino si sposta dalla sua posizione normale nell'occhio, con conseguente perdita della vista e dolore.
- Entropion/ectropion, una condizione dolorosa dell'occhio in cui le palpebre si rivoltano verso l'interno/l’esterno. Anche in questo caso, ciò è dovuto alla grande quantità di pelle tipica di questa razza.
- Febbre dello Shar Pei, un disturbo che causa una temperatura elevata e gonfiore alle articolazioni.
Gli Shar Pei ben sono cani devoti alle loro famiglie. Sono fedeli e possono essere giocosi e attivi, ma più spesso mostrano un atteggiamento piuttosto distante. Possono anche essere testardi e territoriali se non vengono addestrati correttamente fin da cuccioli. Manifestano naturalmente una certa diffidenza verso gli estranei. Se sono stati introdotti ai gatti fin da cuccioli, non avranno problemi con loro. Tuttavia potrebbero avere problemi con altri cani. In generale, non tollerano il freddo.
Lo Shar Pei, noto anche come cane da combattimento cinese, si pensa discenda dal cane Han, un'antica razza da guardia vissuta in Cina circa 2000 anni fa.
Il cane Han diede origine a due razze diverse: una più pesante e ingombrante, che divenne il Chow, e una più piccola e rugosa, utilizzata per i combattimenti, che divenne lo Shar Pei. Entrambi hanno la caratteristica lingua blu, unica nel suo genere, che dimostra il loro legame di ascendenza.
La pelle rugosa e il mantello irsuto erano una caratteristica voluta per avvantaggiarli nei combattimenti, in quanto l'avversario avrebbe avuto difficoltà ad afferrarli o a provocare gravi ferite.
La carriera di combattente dello Shar Pei terminò quando gli organizzatori furono in grado di importare cani più grandi e forti, e la razza si estinse virtualmente quando i leader comunisti, che ritenevano che possedere cani fosse una decadenza occidentale, massacrarono tutti quelli che riuscirono a trovare.
Nel 1978 entrarono nel Guinness dei primati come il cane più raro del mondo, prima che un gruppo di appassionati utilizzasse i pochi esemplari rimasti per ripopolare la razza. Ora il loro numero è aumentato e il loro futuro è al sicuro, anche se allevatori responsabili continuano a lavorare duramente per salvaguardarne il temperamento e la salute.
Lo Shar Pei è adatto a un proprietario che apprezza il suo aspetto anticonvenzionale e che ama il suo carattere distaccato.
Gli Shar Pei sono disposti a fare esercizio fisico, purché possano anche giocare liberamente, ma spesso sono più felici di trascorrere del tempo in giardino. A titolo indicativo, un cane adulto dovrebbe fare almeno un'ora di esercizio al giorno, anche se questa razza è in grado di fare anche di più. Poiché gli Shar Pei spesso non amano interagire con gli altri cani, la cosa migliore è fare lunghe passeggiate al guinzaglio, per cui è necessario un padrone attivo.
Lo Shar Pei non ha bisogno di una casa grande, ma apprezzerà sicuramente un giardino di buone dimensioni. Non essendo un cane particolarmente socievole, si troverà bene in un ambiente più isolato, senza vicini canini.
La dieta dello Shar Pei deve avere il giusto equilibrio di tutti i principali gruppi di nutrienti, compreso un costante apporto di acqua fresca. È importante effettuare regolarmente un controllo della condizione fisica per assicurarsi di mantenere il cane in forma ideale e ricordarsi di nutrirlo almeno due volte al giorno secondo le linee guida alimentari del suo cibo specifico.
Alcune razze hanno le pieghe della pelle molto ravvicinate, da controllare e pulire con cura per evitare infezioni. Anche gli occhi devono essere controllati quotidianamente. Per il pelo, è sufficiente una passata con una spazzola a setole morbide.
Gli Shar Pei non sono cani particolarmente collaborativi e inclini all'addestramento. Già da cuccioli devono essere abituati a socializzare con altri cani e addestrati a camminare con guinzaglio e pettorina.
Gli Shar Pei non amano i giochi o il disordine e preferiscono una casa tranquilla, quindi non sono indicati come cani da famiglia.
Anche se si pensa comunemente che i cani vadano d’accordo con i bambini, è necessario insegnare a entrambi a rapportarsi correttamente, a rispettarsi e agire in sicurezza quando stanno insieme. Nonostante ciò, cani e bambini piccoli non dovrebbero mai essere lasciati soli insieme e gli adulti dovrebbero sempre supervisionare quando interagiscono.
