Da Romeo a Pallina, passando per Felix, Micia e Figaro: ecco una carrellata dei nomi per gatti più quotati, che siano di fantasia o ispirati a gatti celebri.
Quando arriva il momento di decidere il nome per il proprio gatto c’è sempre l’imbarazzo della scelta. C’è chi si ispira a caratteristiche o particolari fisici del felino, oppure al suo temperamento e al suo carattere. Qualcuno preferisce affidare la scelta ai piccoli di casa, che sovente si ispirano al mondo dei cartoni animati o scelgono buffi nomi di fantasia. In ogni caso ci sono davvero nomi per tutti i gusti. Vediamone insieme alcuni.
Romeo e Felix sono forse alcuni tra i nomi più popolari per i gatti maschi nel nostro Paese. Il primo reso celebre dagli Aristogatti di Disney, il secondo associato automaticamente a qualsiasi gatto bianco e nero. Gode di buona fama anche Figaro, il gatto di Pinocchio, anche lui un bel gattino bianco e nero.
Tigro si adatta alla perfezione al classico Europeo tigrato, conferendogli quel non so che di esotico e una sorta di aura di invincibilità. Garfield, nemmeno a dirlo, è perfetto per qualsiasi gattone rosso goloso, dall’indole vagamente pigra e indisponente.
Nomi per gatti femmine
Dalla più sofisticata Chanel (probabilmente una Persiana o una Ragdoll dall’aria vagamente pigra e altezzosa), alla giocosa Pallina (perfetto per una smilza Siamese giocherellona) la scelta dei nomi femminili per gatti è decisamente ampia. Micia è forse il nome perfetto per una femmina di Europeo che con fare indifferente ha adottato la famiglia cui poco alla volta ha iniziato regolarmente a fare visita, mentre Duchessa evoca inequivocabilmente una bella gatta bianca a pelo lungo con gli occhi azzurri, degna dei celebri Aristogatti. Kitty è la migliore amica dei bimbi di casa, furba ma dolcissima, mentre Minou è la dolce compagna di tutta la famiglia che la sera si acciambella in grembo a suon di fusa.
Ovviamente non esiste una regola che stabilisca qual è il nome adatto a ciascun gatto, la cosa migliore da fare è semplicemente lasciarsi ispirare dal momento, dalle circostanze e soprattutto dal nuovo amico da battezzare.
Alle volte è preferibile aspettare qualche giorno prima di identificare il nome più adatto al gatto: vivere insieme a lui/lei per un po’aiuta a conoscerlo e la convivenza fa emergere le caratteristiche di ogni esemplare. Questo rende automaticamente più semplice la scelta del nome con cui battezzare il peloso.
Ci sono dei casi in cui si può trarre ispirazione dalla storia del gatto: non sono infrequenti per esempio gatti battezzati Highlander in quanto salvati in extremis da medici veterinari, che sono riusciti a risolvere situazioni di salute seriamente compromesse. Oppure, ancora, la più piccola di una cucciolata potrà essere chiamata Pollicina, mentre per il cucciolo più scatenato sarebbe perfetto Birba.
Un altro modo per scegliere il nome del gatto è quello di fare un sondaggio tra gli amici dei social network: si posta una bella foto del micio e si lancia il quesito “come lo chiamiamo?”. Il web, si sa, non riesce a resistere ai gattini e il risultato non potrà che essere una valanga di suggerimenti perfetti per il gatto in questione. Non resterà che l’imbarazzo della scelta!
Si può anche prendere ispirazione dai numerosi gatti celebri che popolano il mondo del cinema o della letteratura, oppure battezzarlo in base alle proprie predilezioni in fatto di stelle dello sport o del cinema, o magari omaggiare un premio Nobel o uno scienziato, oppure un musicista o un cantante o, perché no, un personaggio storico.
Infine, ma non ultimo, il nome con cui Audrey Hepburn battezza il micio che recita insieme a lei in Colazione da Tiffany è considerato da molti il nome felino per eccellenza: Gatto è infatti decisamente simbolico e per nulla scontato.