Il Setter irlandese rosso e bianco risale al XVIII secolo, anche se è possibile che esistesse già da molto prima, dato che i cani da caccia bianchi e rossi sono descritti in testi del 1500.
Come molti cani sportivi, erano popolari tra la nobiltà terriera e, in effetti, era preferito per il suo colore rispetto a quello rosso tinta unita, in quanto si riteneva ci fosse meno rischio di sparargli accidentalmente grazie alla sua pelliccia dalle macchie evidenti che si notavano quando era accucciato nell'erba alta. Questa caratteristica è stata a lungo un motivo di predilezione dei cani bianchi o multicolore con grandi macchie bianche nell'ambito di caccia.
Originariamente allevati per lavorare con i falchi, i Setter irlandesi rossi e bianchi dovevano sdraiarsi quando avvistavano la selvaggina, in modo che i cacciatori potessero gettare le reti sopra gli uccelli accovacciati. Quando furono introdotte le armi da fuoco per la caccia agli uccelli, questo setter si trasformò facilmente in un cane da caccia.
Con l'avvento delle esposizioni canine, tuttavia, l'affascinante Setter irlandese, con il suo pelo più lungo e la sua corporatura leggermente più alta e grintosa, ha superato in popolarità quello rosso e bianco a tal punto che la razza si è quasi estinta verso la fine del XIX secolo. Fortunatamente, dopo la Prima Guerra Mondiale ne è sopravvissuto un numero sufficiente da consentire agli allevatori di salvare la razza e, sebbene siano ancora meno popolari dei loro cugini rossi, hanno molti seguaci devoti.