Il linguaggio dei gatti - lezione 1, le orecchie
Diritte, piatte o girate all'indietro - Le orecchie del tuo gatto rivelano molto chiaramente le sue emozioni. Scopri come puoi interpretarle e impara a parlare il linguaggio dei gatti.
Tutti proviamo a comprendere il nostro gatto. E' normale perchè desideriamo comprenderne le esigenze e prendercene cura nel migliore dei modi, garantendogli l'alimentazione più corretta. Per questo motivo è molto importante osservare la posizione e il movimento delle orecchie, che rappresentano uno dei principali strumenti di comunicazione del gatto. Dalle orecchie possiamo capire lo stato emotivo e lo stato di allerta del gatto. L'etologia, la disciplina che studia il comportamento degli animali, fornisce la seguente spiegazione del comportamento felino:
- Orecchie diritte con le punte rivolte in avanti - il gatto è calmo.
- Orecchie diritte con le punte rivolte ai lati - il gatto è arrabbiato.
- Orecchie appiattite lateralmente - il gatto è ansioso e sulla difensiva.
- Orecchie completamente appiattite all'indietro - il gatto è arrabbiato o in uno stato di forte paura.
- Orecchie diritte con le punte rivolte all'indietro mentre annusa - postura automatica e involontaria.
Le orecchie non sono l'unico segnale
La posizione delle orecchie è un indizio prezioso, ma non si può sempre dipendere solo da questo per capire lo stato emotivo del gatto. Per comprenderlo meglio, è necessario osservare anche le espressioni facciali dell'animale, ad esempio il movimento dei baffi e le pupille. Orecchie completamente appiattite all'indietro e pupille dilatate (un fenomeno noto come "midriasi") indicano che il gatto ha paura. Se invece le pupille sono più piccole ("miosi"), il gatto è arrabbiato e pronto ad aggredire. Altri comportamenti che consentono di comprendere lo stato d'animo del gatto sono la postura del corpo, il movimento dei baffi e della coda e i miagolii.