Come fanno i gatti a fare le fusa e perché mordono?
I gatti, esseri magici ed eleganti tanto da suscitare sempre domande e curiosità. Come fanno i gatti a fare le fusa? Quando e perché mordono? Le fusa del gatto e i morsi sono comportamenti opposti del gatto (uno esprime amore e l’altro paura) che hanno sempre suscitato domande, discussioni scientifiche e amatoriali.
Ma che cosa vuole comunicare un gatto che fa le fusa? Le fusa sono il modo in cui il gatto manifesta il suo affetto, ma non solo: a volte servono per tranquillizzarsi quando ha paura o prova dolore.
L'approccio del gatto con gli umani
C’è da dire che, di regola, il gatto è diffidente. Nell’approccio con gli umani, ma anche con i suoi simili, il felino prima di tutto si mette al sicuro: studia l’ambiente, le vie di fuga, i suoi sensi rimangono a lungo in allerta, resta in posizioni che gli consentono di proteggere gli organi vitali. Questo significa che se il tuo gatto ti si espone davanti a pancia in su, sta davvero dicendo “mi fido di te come di me stesso”. Senza remore ti offre il lato più delicato del suo corpo e si aspetta che tu lo ricambi con un degno riconoscimento della sua fiducia.
Il gatto cerca le coccole, ma dove?
Attenzione però, se vedi il tuo gatto fare le fusa voglioso di coccole, che si rotola sul pavimento e ti mostra la pancia, questo non significa per forza che voglia essere accarezzato proprio lì. Anzi, i felini non sopportano che gli si tocchi la pancia e se ci provi, molto probabilmente, lui scapperà via interdetto.
Oppure ti morderà. Non bisogna dunque fraintendere il messaggio: il gatto vuole tante coccole, vuole che lo guardi e gli parli dolcemente, che lo accarezzi anche, ma non sulla pancia; molto meglio iniziare dalla testa.
Perché il gatto fa le fusa?
I motivi per cui il gatto fa le fusa sono tanti e diversi. Possono essere il modo col quale il felino dimostra benessere, affetto o riconoscimento, ma è bene ricordare che le fusa vengono fatte anche quando il gatto cerca di rassicurarsi qualora abbia paura o provi dolore. Non è inusuale, infatti, che il gatto faccia le fusa in situazioni di stress, per esempio nel trasportino mentre lo si porta dal medico veterinario, oppure può capitare che si metta a fare le fusa se non sta bene, nel tentativo di tranquillizzarsi e alleviare il dolore. D’altro canto, le fusa sono il verso col quale la mamma gatta coccola i suoi gattini dopo la poppata per farli riposare, esattamente come farebbe una mamma umana cantando una ninna nanna al suo bambino, e sempre con le fusa i piccoli gattini rispondono alla mamma per farle sapere che sono sazi e che stanno bene.
Il potere benefico delle fusa del gatto
Secondo alcune ricerche le fusa del gatto, con un’emissione di 20-150 Hertz, vibrano a delle frequenze già note per interagire positivamente con il nostro organismo e favorendo il nostro benessere, in particolare:
- Stress - L’esposizione alle fusa del gatto riduce lo stress. Il suono continuo e la vibrazione rilasserebbero i nervi, rilasciando la tensione accumulata nei muscoli.
- Cuore – Una ricerca di 10 anni dell’Università del Minnesota ha svelato come i proprietari di gatti riducano del 40% il rischio di subire una patologia cardiaca grave. Le fusa avrebbero un potere calmante e regolarizzante del battito, infatti i mici vi ricorrono non solo quando felici, ma anche quando impauriti.
- Ossa - Le frequenze da 25 e 50 HZ, così come da 100 a 200 Hz, sono da tempo utilizzate in campo traumatologico per accelerare la saldatura delle ossa dopo fratture di varia intensità. Sono le stesse frequenze emesse dal gatto.
- Pressione sanguigna - In uno studio chiamato Healing Power of Pets, il veterinario Marty Becker ha scoperto come le fusa del gatto riescano a mantenere la pressione sanguigna dell’uomo entro i valori normali di riferimento, aiutando così i soggetti ipertesi.
- Ferite e infezioni - Sembra che sottoporsi a frequenze da 25 a 150 Hz possa aiutare la pelle a rigenerarsi dopo una ferita, inoltre ridurrebbe le infezioni perché tali frequenze risulterebbero killer per alcuni tipi di batteri.
Come fanno i gatti a fare le fusa?
Questa domanda è stata a lungo un’occasione di indagini. Quel gradevole e delicato ronfare emesso dalle corde vocali del gatto, non è del tutto chiaro da quali modificazioni fisiche derivi. Oggi sappiamo che si tratta di un suono gutturale doppio, emesso sia grazie all’ispirazione che all’espirazione.
Ma pare che oltre alle corde vocali, nelle fusa del gatto siano coinvolti i muscoli della laringe, o almeno che in alcuni gatti funzioni così e che ogni micio le produca a modo suo.
Che significa quando il gatto non fa le fusa
Attenzione però: se da un lato è possibile che ci siano gatti che non fanno le fusa perché semplicemente sono poco propensi a comunicare in questo modo, dall’altro se un gatto è solito fare le fusa e improvvisamente smette è probabile che questo sia il segnale di un malessere che è necessario indagare insieme al medico veterinario di fiducia.
Perché il gatto morde oppure si mette a pancia in su?
C’è da dire che, di regola, il gatto è diffidente. Nell’approccio con gli umani, ma anche con i suoi simili, il felino prima di tutto si mette al sicuro: studia l’ambiente, le vie di fuga, i suoi sensi rimangono a lungo in allerta, resta in posizioni che gli consentono di proteggere gli organi vitali.
Questo significa che se il tuo gatto ti si espone davanti a pancia in su, sta davvero dicendo “mi fido di te come di me stesso”. Senza remore ti offre il lato più delicato del suo corpo e si aspetta che tu lo ricambi con un degno riconoscimento della sua fiducia.
Il discorso sui morsi è diverso: il gatto non è un animale aggressivo e se morde lo fa per difesa e per paura, cosa che denota l’intelligenza del gatto. Ma prima di arrivare al morso, manda molti segnali di disagio e, il più delle volte, si allontana. Se proprio non ha altre armi, si difende da qualcosa o qualcuno che gli sta dando fastidio assestando un morso. È vero che i denti del gatto sono affilatissimi e appuntiti, una vera piccola arma, ma lui li sfodera solo per la caccia. Infine, attenzione a non fraintendere l’amico peloso: spesso simula il morso ma sta solo giocando e riproducendo la gestualità della caccia che simulava da cucciolo.