L’aspettativa di vita di cani e gatti dipende dal cibo?
VERO: La nutrizione influenza la durata media della vita degli animali domestici ed esiste un legame tra l'aspettativa di vita del nostro pet e il cibo che mangia.
Esiste un legame tra l'aspettativa di vita del nostro pet e il cibo che mangia? È uno dei dubbi su cui si trovano spesso in rete teorie opposte o poco attendibili. La notizia è vera: anche per gli animali, così come accade per gli esseri umani, meglio si mangia e più si vive. Le motivazioni si leggono nella relazione Purina “Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia”, patrocinata da ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), dove questo e altri quesiti per la salute del nostro pet vengono svelati scientificamente.
I benefici del mangiar sano sugli animali
Le ricerche dicono che rispetto a 40 anni fa, un cane è in grado di vivere il doppio: la durata della sua vita si è spostata in media dai 6 ai 12 anni. Questo grazie ai progressi scientifici in campo medico, alla qualità della vita, alle attenzioni del padrone, ma anche e soprattutto al cibo che gli viene somministrato.
Il pasto corretto, con il giusto apporto calorico e composto dai nutrienti necessari per la salute, contribuisce dunque a innalzare l'aspettativa di vita media di cani, gatti e di tutti gli animali di casa. Questo grazie alla diffusione del petfood e all'introduzione di un regime dietetico con valori nutrizionali bilanciati, che tiene in considerazione ogni diversa esigenza del pet.
L’importanza delle giuste razioni
Uno dei punti chiave nella scelta dell'alimentazione per cani e gatti perfetta è quello della restrizione calorica: non significa dare poco da mangiare al proprio animale da compagnia ma, al contrario, servirne il giusto razionando perfettamente i quantitativi di cibo, mantenendo orari e porzioni adatti alla sua digestione e al suo fabbisogno reale. Gli studi scientifici hanno infatti dimostrato che proprio il corretto razionamento del cibo per animali estende la durata della loro vita.
Gli ingredienti funzionali: meglio il cibo industriale che il cibo “home made”
Il secondo punto chiave riguarda la scelta di alimenti per cani e gatti che contengano i cosiddetti “ingredienti funzionali”, ovvero quei nutrienti che sono in grado di prevenire alcune patologie, di rallentare l'invecchiamento combattendone le cause, eventualmente di agire di concerto con i medicinali prescritti dal veterinario aumentandone gli effetti. Questi nutrienti sono presenti nel cibo industriale per cani e gatti nei quantitativi raccomandati, mentre è più difficile riuscire a trovarli e a bilanciarli correttamente nel cibo fai-da-te.
Tra gli ingredienti funzionali comunemente presenti nel petfood, dosati nelle quantità corrette calcolate in base a numerose variabili (età, razza, conformazione fisica e così via), vi sono per esempio gli antiossidanti: una grande famiglia di sostanze che bloccano gli effetti dei radicali liberi aumentando l’aspettativa di vita: ci sono diverse vitamine (dei gruppi A, E, C, B), i minerali (rame, selenio, zinco, manganese, molibdeno), i pigmenti vegetali (come la clorofilla e i flavonoidi), i coenzimi come il Q10 che incrementa la produzione di energia, la carnosina (un antiossidante presente nelle proteine che protegge le cellule). Grazie alla loro presenza incrociata nei preparati in commercio, come quelli prodotti da Purina, cani e gatti possono vivere in salute e più a lungo rispetto al passato.