Il cane più piccolo del mondo? Un chihuahua
Un piccolo concentrato di dolcezza, dal pelo marrone alto 10 centimetri: dal 2013 c'è un cagnolino che non si fa battere e detiene il record del quattrozampe più piccolo al mondo.
Secondo il libro dei Guinness è proprio un cane di razza chihuahua a vantare il primato. Ma record a parte, ecco tutte le informazioni per chi volesse accoglierne uno in famiglia.
È dal 2013 che il Chihuahua non si fa battere e detiene il record del quattrozampe più piccolo al mondo. Un cane nano, di appena 9,65 centimetri di altezza già in età adulta: è nato infatti nel dicembre 2011 e vive felice con la sua proprietaria in Porto Rico, nella cittadina americana di Dorado. I misuratori ufficiali del Guinness dei Primati hanno verificato le sue misure nel 2013 e ora compare come vincitore della categoria "cane vivente più piccolo al mondo".
Miracle Milly, un cane nano di razza chihuahua davvero particolare
Il suo nome è Miracle Milly, che in italiano suona più o meno come "Milly dei miracoli" e un po' in effetti è una piccola meraviglia miracolosa: è di razza chihuahua ma è molto più piccolo della media dei suoi simili. Si pensi infatti che un chihuahua normalmente misura da 15 a 23 centimetri, dunque la minuscola Milly è la metà in altezza rispetto a un esemplare di corporatura media della sua stessa razza.
I chihuahua sono una razza di cane molto forte
Nonostante le misure ridotte che potrebbero far pensare a un cane debole o gracile, il chihuahua è un esemplare forte: si tratta di cani energici, forti e compatti. Amano correre e sono anche molto attivi. Inoltre, sebbene vengano comunemente scelti per le dimensioni ridotte come perfetti cani da appartamento, farai la loro gioia se li lascerai correre liberi all'aria aperta.
Simpatici e dall'aria curiosa, possono avere pelo corto o lungo, con il manto di diverse gradazioni del marrone, del giallo, del bianco. Sceglilo senza remore se vuoi un cane con cui instaurare un rapporto molto speciale: chi lo possiede afferma infatti che il chihuahua abbia un legame profondo con il suo padrone, tanto che gli si perdona sempre anche la proverbiale testardaggine.