Quante volte hai letto messaggi allarmanti su Facebook o hai visto distribuire volantini nel quartiere? Sia che capiti a te, sia che tu ti imbatta in un gattino che sembra smarrito, ci sono piccoli consigli sempre utili che possono aiutarti a mettere il “lieto fine” a una brutta avventura.
Se hai trovato un gatto
La prima domanda da porsi è se si tratta davvero di un gatto d'appartamento che si è perso. Potrebbe infatti far parte delle cosiddette colonie feline che la legge tutela, ovvero gatti che abitano per strada liberamente e che sono però in salute (per esempio perché qualcuno dà loro da mangiare).
Se vedi che il gatto è impaurito, restio al contatto, nascosto in un angolo, probabilmente si è davvero perso. Ed è probabile che abiti a poca distanza dal luogo del tuo ritrovamento: la prima cosa da fare è andare a verificare se per strada, nei negozi e negli androni dei palazzi intorno ci siano volantini che ne denunciano la scomparsa. Se così non fosse, occorre subito avvertire la Polizia Municipale e le associazioni che si occupano di gatti (un gattile di quartiere, gli ambulatori dei veterinari di zona).
Il terzo consiglio è quello di preparare un volantino con tutti i dati del ritrovamento, scattare una foto e farla circolare non solo nel quartiere ma anche su internet. Su Facebook, per esempio, esistono molte associazioni che danno spazio a queste notizie e spesso è proprio grazie a loro che la voce si sparge moltissimo. In caso tu decida di portare il trovatello a casa con te, telefona subito al veterinario per chiedere una verifica del suo stato di salute, in questo modo tutelerai sia la tua famiglia, sia il gatto smarrito.
Se hai perso un gatto
Il consiglio più importante è: niente panico! Il gatto spesso si è solo nascosto a pochi metri da casa. Proprio per questo occorre seguire una strategia semplice ma efficace per riportarlo velocemente nella sua cuccia e... tra le tue braccia.
Se il tuo gatto non esce mai di casa, è probabile che si sia nascosto nelle vicinanze. Nelle scale, nelle cantine, in soffitta, o a pochi metri dal portone. Guarda con attenzione sotto le auto, vicino ai cassonetti, tra i cespugli, portando con te una pila per illuminare gli spazi più bui: di solito sono quelli i luoghi scelti. Più avrà paura, più starà fermo e nascosto, dunque continua a chiamarlo con calma.
Ascolta anche con attenzione i rumori: se un gatto è intrappolato, potrebbe miagolare per chiedere aiuto. In caso le tue ricerche non siano andate a buon fine, ripetile quando fa buio: con il minor traffico anche il gatto più spaventato potrebbe convincersi a uscire allo scoperto e farsi ritrovare. Il secondo passaggio è quello di spargere voce nel quartiere, chiedere aiuto a negozianti, passanti, parlare soprattutto con gli anziani che più di altri hanno tempo e attenzione per ciò che accade nella via. Gli ausili migliori sono volantini piccoli e comodi da distribuire con i propri dati, una foto e il nome del gatto con specificati giorno, ora e luogo dello smarrimento.
Metti i fogli nei luoghi strategici, manda in Rete una sua foto a colori a tutti i gruppi che si occupano di gatti diffusi sul territorio, usa i social network. Avvisa anche Polizia o Carabinieri e ricorda, infine, di controllare sempre nei rifugi per animali facendo semplici telefonate. Fatto tutto questo, non scordare di continuare a invogliare il ritorno a casa del tuo micio: spesso e del tutto inaspettatamente i gatti smarriti vengono ritrovati dopo giorni, anche all'interno dello stesso palazzo.
Per questo metti vicino alla porta il suo cibo preferito, o anche dell'erba gatta, e lascia anche qualcosa che odori del suo nido e che lo invogli a tornare presto.