Segni particolari? Bellissimo. Occhi di ghiaccio, pelo lungo e lucido, tanto intelligente e ben ammaestrato da essere abituato ad andare alla toilette e tirare l’acqua proprio come un umano, in grado di saltare sul braccio del proprietario a comando, capace di fare “ciao!” con la zampina alzata.
Chi è Sfigatto?
Chi è? Ma Sfigatto naturalmente, alias Mr Jinx (questo il suo nome originale), il viziatissimo micio di papà Jack (Robert De Niro) nella commedia blockbuster “Ti presento i miei” dell’anno 2000. Un membro della famiglia a tutti gli effetti: per il suo padrone, il quasi suocero di Ben Stiller, è perfino il metro di giudizio sulla fiducia da concedere agli estranei che incontra sulla sua strada. Chi non ama Sfigatto, infatti, non è quasi considerato!
Le imprese di Sfigatto
Che cosa combina davvero Sfigatto nel film? Mr. Jinx, non ha un ruolo marginale, bensì è una chiave importante delle sfortunate vicende del protagonista, Greg Fotter, e ne tiene segretamente in pugno il destino.
Greg, che sembra condannato a fare pessime figure alla presenza dei suoi futuri suoceri, se la cava malissimo e quando le cose possono andare anche peggio, possiamo essere certi che peggioreranno proprio grazie a Sfigatto: ogni sua iniziativa finisce per sottolineare i fallimenti di Greg, riesce sempre a mettere in risalto le sue brutte figure e, grazie anche alla sua felina indifferenza, riesce ad avercela sempre vinta. Come nell’esilarante scena in cui Greg, dopo una cena piena di malintesi, stappa una bottiglia il cui tappo centra in pieno le ceneri dell’amata mamma del futuro suocero. Nel disagio generale, entra in scena lui, Sfigatto, e alla vista delle morbide e spugnose ceneri non resiste: scava e fa i suoi bisogni.,
Come altri gatti e animali famosi del mondo del cinema, le sue avventure sono rocambolesche. Questo gatto di razza himalayana, infatti, è il protagonista di una sparizione dai toni comici davvero sopra le righe e dalle risate assicurate: a perderlo di vista è, nemmeno a dirlo, il genero Ben Stiller, a cui era stato affidato in custodia dal quasi suocero. Disperato poiché non riesce a ritrovarlo, pensa bene di sostituirlo con un gatto “normale” ma simile. E per far sì che i due gatti si eguaglino, almeno quanto a caratteristiche fisiche, il finto Sfigatto subirà anche la colorazione della punta della sua coda con una vernice spray.
Le controfigure di Sfigatto
Anche Sfigatto, come i grandi attori del film, ha avuto delle controfigure: nella realtà questo meraviglioso esemplare di himalayano si chiama Mishka, e ha spartito le riprese con altri due gatti della stessa razza. Il suo nome nella sceneggiatura originale, Mister Jinx, è un omaggio a un fumetto di Hanna & Barbera degli anni Sessanta, dove proprio Jinx era il cattivo cacciatore di due topi in fuga, Pixie e Dixie.
Un fenomeno del web
Oltre a riscuotere le simpatie dei fan della pellicola, Sfigatto riesce ad accendere anche i cuori della Rete.
Le sue peripezie girano ovunque sul web, dove ci si imbatte facilmente in immagini cult: dalla celebre scena della toilette dove il gatto dimostra la sua bravura a sedere alla pari di un umano, agli abbracci di De Niro che ne è perdutamente innamorato.
Ma il meglio si trova su YouTube, il portale dei video più belli di internet abbonda di spezzoni del film con le più celebri avventure del furbissimo Mr. Jinx. Grazie al diffondersi virale in Rete delle sue esilaranti gesta, Sfigatto ha travalicato i confini del copione vero e proprio per diventare un fenomeno a sé stante, il cui nome ricorda il più simpatico e burlone dei gatti.