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Proverbio gatti grigi buio

Al buio tutti i gatti sono grigi

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Consigliato da Gourmet

Negli ambienti scuri è difficile riconoscere oggetti e persone a meno che non si abbia la vista... di un gatto! Ma cosa accade se siamo noi umani a cercare un micio nell'ombra? Secondo uno dei proverbi sui gatti più conosciuti al mondo, al buio tutti i gatti sono grigi: difficile dunque riconoscerne il vero colore del manto. 

Al di là della percezione cromatica dell'occhio umano però, il detto antico ha un significato, anzi più di uno, un po' diverso e profondo. Il primo, è quello che in alcune situazioni sia complicato distinguere le cose per quel che sono e che si possano confondere con quel che appaiono, dunque è faticoso discernere tra vero e falso. Ma anche, psicologicamente, il proverbio sui gatti potrebbe voler dire che in alcuni frangenti è dura riconoscere i particolari, anche se sono essenziali e dunque si finisce per confondere dettagli invece importanti. Più scherzosamente, si dice che Benjamin Franklin, scienziato e Padre Fondatore degli Stati Uniti d'America, avesse fatto sua questa frase dopo aver passato una notte d'amore con una donna più anziana di lui. E il detto, nei rapporti amorosi occasionali, continua a usarsi tuttora per indicare chi non va troppo sul sottile.

Le origini del proverbio sui gatti però non vanno attribuite al politico statunitense Franklin, che visse nel 1700. Alcune fonti sostengono infatti che siano inglesi e che la prima comparsa del proverbio si ebbe in un famoso scritto di John Heywood, scrittore britannico che proprio per le sue opere sui detti proverbiali diventò famoso in tutto il mondo. Nella versione originale, il detto suonava così: "Quando tutte le candele si saranno spente, tutti i gatti saranno grigi".

Per altri invece, le origini del proverbio non sarebbero inglesi ma farebbe fede lo stesso detto citato da Erasmo da Rotterdam, che visse prima di Heywood, a cavallo tra il 1400 e il 1500. Erasmo nei suoi scritti attribuisce la frase al popolo dei Galli, non ai britannici dunque, ma a quella popolazione (i Celti) che comprende al suo interno francesi e olandesi, svizzeri e tedeschi.

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