I gatti come fonte di ispirazione e gli aforismi più belli
Tutti gli aforismi sui gatti che son capaci di svelarti i loro piccoli e magici segreti, nonché gli aspetti peculiari della convivenza con loro: dal gatto cercato al buio che invece non c’è, al gatto che rende inutile l’arte poiché supera la bellezza delle sculture.
Se è vero che i gatti sono sempre avvolti da un’aura magica e da un’atmosfera di mistero, è facile capire come mai su di loro esistono tanti aneddoti e tanti aforismi. Adorati da gente comune ma soprattutto da artisti e virtuosi di ogni tempo, i felini domestici hanno ispirato riflessioni, ammirazione e poesia. Ma anche dei detti che svelano curiosità sui gatti che forse ancora non conosci.
I felini nei proverbi
Dall’antica saggezza cinese abbiamo ereditato un antico proverbio che recita: “È difficile riconoscere un gatto nero in una stanza buia, soprattutto quando il gatto non c'è”.
Nulla di più emblematico si potrebbe dire sulla natura del gatto ma anche sulla strana natura umana che a volte, per ostinazione, tende a voler a tutti i costi individuare verità e fatti che non solo non sono accertabili ma a volte non sono nemmeno reali. Dal canto loro, i gatti, sanno ben mimetizzarsi e amano l’oscurità in quanto, forti della loro più capacità visiva, hanno il controllo della situazione mentre gli altri brancolano, letteralmente, nel buio.
Il gatto come scultura
Dei gatti e del loro peculiare rapporto con gli uomini si può dire ancora molto. Per esempio, che un micio oltre a essere un’ottima compagnia, è anche una vera e propria opera d’arte.
O almeno così la pensava il pittore Wesley Bates affermando che in una casa in cui vive un gatto non c’è alcuna necessità di sculture. E dai felini c’è da imparare anche a livello comportamentale, come nota Renata Mucci quando dice: “Apprezzo le caratteristiche genetiche del gatto. Le trovo meravigliose! Tollera gli altri, purché non lo infastidiscano; sa amare senza instaurare dipendenza. E sta molto bene da solo”.
Carpe Diem, una filosofia di vita
E come dimenticare tutti gli aforismi che esaltano la natura calma (ma sempre orgogliosa) dei gatti? La loro capacità di godere dell’istante, del qui e ora, e delle comodità della vita, è proverbiale, e dello stesso parere doveva essere lo scrittore Jules Renard che scriveva “L’ideale della calma è in un gatto seduto”; oppure l’autore e politico Giorgio Celli il quale notava che “Guardare un gatto è come guardare il fuoco: si rimane sempre incantati”.
Una saggezza semplice e profonda che insegna all’uomo a guardarsi di più intorno, a non farsi sopraffare dalle preoccupazioni e a godersi il presente quanto più si possa. Del resto, doveva pensarla così anche la giornalista e attrice Jane Pauley che dice: “Impossibile guardare un gatto che dorme e sentirsi nervosi”.
Leggi tante altre curiosità e leggende sui gatti.