Il gatto vuole le coccole? Ecco come soddisfarlo al meglio
Carezze e coccole al gatto sì, ma come dicono loro: il rapporto tra le effusioni e il micio di casa è molto delicato e si impara... direttamente sul campo.
Ma per chi vuole saperne di più, esistono punti in cui i gatti davvero adorano essere accarezzati e altri in cui è meglio non disturbarli affatto.
Sempre ricordando la prima regola: la coccola è un momento di relax biunivoco e nasce in momenti di benessere comune, proprio per questo è nell'empatia con l'animale di casa che nasce il terreno fertile per rilassarsi insieme e fargli qualche dolce carezza. Vi sembra il momento giusto? E allora, via alle effusioni.
Perché il gatto ama le coccole
La coccola è qualcosa di irrinunciabile per il gatto e c’è infatti un particolare momento della giornata che qualsiasi proprietario di un gatto conosce molto bene. Quale?
Al mattino, quando il gatto si sveglia e il suo padrone lo vede arrivare, saltare sul letto e strusciarglisi vicino miagolando e chiedendo coccole. È così convincente che è quasi impossibile resistergli.
Proprio perché le coccole sono così importanti per il gatto e siccome spesso il proprietario lavora ed è fuori casa tutto il giorno, bisognerebbe cercare di far fruttare al massimo questi momenti investendo tutto il tempo e l’affetto possibili. Il gatto non rimarrà indifferente e la relazione con lui non potrà che giovarne.
Coccole al gatto: come gestire l’approccio al meglio
L'approccio migliore è quello del portare delicatamente la mano verso il musetto del micio. In questo modo e soprattutto se il gatto ancora non vi conosce, potrà odorarvi e iniziare a scoprirvi attraverso l'olfatto. È anche un modo per chiedergli il permesso di essere accarezzato. Solo dopo il suo benestare potrete procedere con dolcezza, lentezza e delicatezza, felici per ogni singolo attimo di effusione. Meglio farlo sempre senza tenerlo costretto tirandolo su da terra.
Lasciamo il gatto libero di andare via quando si stuferà delle coccole, facendo sì dunque che abbia libertà di movimento e una via di fuga semplice. Una buona tecnica per imparare da lui direttamente il massaggio è quella del cosiddetto rollercoaster: avvicinatevi mostrando il dorso della mano, e il gatto vi farà vedere, strusciandosi su di voi, come desidera essere coccolato.
Le zone preferite e quelle delicate
Le carezze perfette per il gatto partono dalla testa e arrivano fino alla fine dei fianchi, percorrendo il pelo con la mano delicatamente dall'alto verso il basso.
Anche la zona sotto il muso, grattata dolcemente, produrrà nel micio sensazioni positive, e poi poco più sotto, nella gorgiera, le carezze saranno un momento di beatitudine. Il muso e le guance laterali sono un altro punto amato, se agite con delicatezza potete accarezzargli anche le vibrisse e le orecchie.
Agite con più delicatezza nelle zone più sensibili del gatto, dove le coccole si possono fare solo se non ne è infastidito. Si tratta della pancia, le ascelle, la coda e le zampe: alcuni gatti non amano essere accarezzati qui, altri invece si lasciano approcciare dai loro padroni e non disdegnano carezzine e grattatine anche nei punti più delicati.
Le coccole fanno bene al gatto e a te
La sera quando si torna a casa e lo si vede correre incontro facendo le fusa, basta un attimo per dimenticare lavoro e stanchezza e concedersi qualche coccola insieme.
E così anche la giornata si chiuderà in modo rilassato e piacevole… Provare per credere!