I gatti graffiano le cortecce degli alberi, le porte di casa, i divani e le sedie: è un dato di fatto. Non perché siano cattivi e dispettosi ma per comunicare.
Come spiega bene il grande zoologo inglese Desmond Morris nel suo libro “Osservare il gatto”, i gatti infatti graffiano le superfici di casa per marcare il territorio. Lo fanno “visivamente” lasciando squarci nelle fodere dei divani, ma anche depositando un odore particolare, derivato da ghiandole che hanno sotto le zampe. È possibile però “deviare” le attenzioni del micio usando un “tiragraffi”, detto anche “grattatoio”: una sorta di paletto ricoperto di corda o altro materiale molto resistente che il gatto dovrebbe usare per farsi le unghie, risparmiando la mobilia di casa.
In effetti, può essere un’idea per un regalo natalizio, però attenzione: il tiragraffi non va sistemato dove piace a noi ma per collocarlo nel posto giusto si deve per un attimo “pensare” come un gatto. Dato che i graffi sono un segnale, il grattatoio va posizionato nelle zone più visibili, al centro della stanza o nei punti di passaggio. Se lo mettiamo da un’altra parte, possiamo essere sicuri che il micio lo ignorerà. E allora addio divani!