È giusto riempire di coccole e attenzioni il cucciolo ma è altrettanto importante insegnargli a trascorrere del tempo anche da solo. A volte sarai infatti costretto a uscire di casa senza di lui e lui, se non è preparato, potrebbe vivere questa separazione con molta ansia. Ecco come educarlo a piccole dosi di solitudine.
Anche se adori il tuo amico a quattro zampe e ti piacerebbe passare con lui ogni attimo della vita, a volte devi rassegnarti a lasciarlo a casa per andare a lavorare o per svolgere altre attività a lui estranee.
È importante sapere che, se da una parte è bene non lasciare mai un cucciolo a casa da solo troppo a lungo, dall’altra è fondamentale abituarlo da subito a questi momenti di totale indipendenza: solo così riuscirai a farglieli percepire come una normale routine della quale non soffrire. Ma come aiutarlo ad affrontare la separazione da te?
Informarsi su come educare un cucciolo
La prima cosa da fare è informarsi: per educare un cagnolino a stare (anche) da solo non basta andare via di casa per qualche ora al giorno e sperare che tutto vada bene, bisogna agire con accortezza, pazienza e determinazione, ma non prima di essersi informati a dovere. Il cane infatti è un animale sociale e la condivisione del tempo rappresenta per lui la norma, per cui questo tipo di educazione potrebbe richiedere impegno e tempo.
Rafforzare la sua indipendenza
La seconda mossa consiste nell’attenzione costante alla sua educazione. Infatti non si può pretendere che un cucciolo abituato a vivere a strettissimo contatto con l’umano, sempre in braccio e sempre coccolato, di punto in bianco resti solo senza lamentarsi e sentirsi spaesato. Inizia quindi a controllare che non ti segua ovunque e costantemente in giro per la casa. Rafforza i suoi comportamenti più indipendenti con un premio in cibo e una carezza e fallo dormire rigorosamente nella sua cuccia, meglio se in una stanza diversa dalla tua.
Dormire insieme, sì o no?
Il quesito è universale: il cucciolo può dormire nel letto con l’umano? La risposta è: preferibilmente no. Dormire nello stesso letto non è igienico per ma soprattutto non è educativo in quanto per il cane è naturale che sia il capobranco a detenere la posizione favorita.
Se lo fai salire sul tuo letto tenderà a confondere i ruoli, a non riconoscere la tua autorità e a non ascoltarti quando cerchi di educarlo.
Inoltre il cucciolo, stando costantemente a contatto col tuo calore, è facile che non si abitui mai alla solitudine tanto da poter incorrere in una vera e propria sindrome, l’ansia da separazione, che lo porterebbe a comportamenti distruttivi e a pianti disperati che invece si possono evitare. Come? Il segreto sta nella gradualità: ogni cosa che fai, ogni abitudine che insegni al cucciolo deve essere impartita un po’ alla volta. Non dimenticare mai, infatti, che il piccolo di cane è un po’ come un bambino e ha bisogno di tempo per accettare di non poter essere costantemente al centro dell’attenzione.
Esercitarsi a stare soli
L’abitudine a trascorrere del tempo da soli si ottiene con l’esercizio. Comincia a chiudere la porta quando vai in bagno e non aprirla nemmeno se il cane piagnucola o gratta. Inizia con il trascorrere due o tre minuti in solitudine e poi aumenta gradualmente il tempo.
Quando il cucciolo si sarà abituato a capire che non sei fuggito abbandonandolo per sempre, chiuditi anche in altre stanze di casa e in diverse occasioni durante la giornata. Lo scopo dell’addestramento è raggiungere almeno i dieci minuti di solitudine al giorno senza che il cane se ne lamenti e, successivamente, quello di uscire di casa per una mezz’ora.
Quando ti accorgerai che per quei trenta minuti non si è lasciato andare a nervosismo e pianti, saprai che si è abituato, ma attenzione: non perdere questa routine perché le buone abitudini si conquistano a fatica e si mantengono con l’esercizio, è fondamentale per l’educazione del tuo cucciolo.