Cane e gatto: due modi di essere amici dell’uomo
Il cane e il gatto sono per eccellenza gli animali da compagnia dell’uomo: affettuosi ed intelligenti, entrano a far parte a tutti gli effetti della famiglia e rendono ogni giorno più speciale. Dunque entrambi amici dell’uomo: ma in che modo è differente l’amicizia?
Parte di un branco o di una famiglia?
La relazione che lega il cane all’uomo è caratterizzata dalla collaborazione e dalla reciprocità. Il cane considera l’uomo come il suo capobranco e tende a comportarsi con i diversi membri della famiglia secondo precise logiche di gruppo. Diversa è invece la collocazione del gatto, che in natura è dotato di un forte istinto parentale, tanto che spesso più femmine partecipano alla cura dei piccoli.
La socialità del cane e le effusioni del gatto
Al cane piace stare con noi, aiutarci e collaborare. Vi sarà facile notare come la sua più grande frustrazione sia quella di essere ignorato. Tanto che piuttosto di essere eluso preferisce essere sgridato. Coinvolgendolo nelle tue attività, potrai aiutarlo a creare quella sintonia con te che per lui è vitale. Nel gatto, invece, puoi leggere i suoi comportamenti alla luce del forte e innato legame genitoriale che sente anche verso l’uomo. Quelle che a te appaiono come effusioni, in realtà sono segnali per chiederti non solo cibo ma anche affetto e protezione. Ricambiandole, anche con una semplice carezza, potrai dimostrargli che senti con lui lo stesso legame.
Il “gioco di squadra” del cane e il “gioco-scuola” del gatto
Per il tuo cucciolo il gioco è un momento di apprendistato di comportamenti e relazioni. Ma, mentre per il cane il gioco è il segnale della sua accettazione da parte del branco e quindi il momento dell’affiliazione ufficiale alla tua famiglia, per il gatto il gioco è un momento di totale apprendimento.
In natura è infatti nel gioco che impara a cacciare e a rendersi indipendente. Allenandolo alla vita attraverso il gioco, potrai quindi aiutarlo a scoprire e rafforzare la sua personalità felina. Ricordati che dovrai rispettare anche i suoi improvvisi allontanamenti: è infatti normale che dopo averlo coccolato o giocato con te, decida di dedicarsi ad altre attività, che svolge da solo perché considera il mezzo per praticare ciò che ha appena imparato.