FALSO: Le etichette dei prodotti per animali sono trasparenti. Impara a leggere le etichette. La legislazione è severa e le etichette devono essere trasparenti per poter scegliere.
La verità è che si conosce perfettamente il contenuto di ogni preparato. Questo e altri miti da sfatare finalmente vengono sistematicamente trattati dalla relazione Purina “Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia”, patrocinata da ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani).
Bando ai luoghi comuni!
In uno dei miti alimentari più sostiene che il contenuto del cibo industriale destinato ai pet sia piuttosto misterioso: si crede infatti che assieme agli ingredienti dichiarati sulle confezioni esista tutta una serie di altre voci omesse o mal descritte. Tuttavia, da parte dei produttori sarebbe impossibile praticare questa strada senza incorrere nelle severe leggi che regolamentano le etichette alimentari. Senza contare infine che importanti marchi come Purina dichiarano apertamente e ufficialmente che si tratta di una falsità.
La legge è uguale per tutti
Le etichette del cibo per cani e gatti, come si diceva, sono regolamentate da norme di legge ben precise e devono riportare esattamente il contenuto di ogni confezione. A queste si devono attenere tutti i produttori di cibo industriale per animali. Ma ci sono anche dei marchi che fanno di più a favore della chiarezza e della leggibilità che, in un ormai lontano passato, poteva destare dubbi nel consumatore. In particolare Purina ha scelto di attenersi fedelmente al Manuale di Buone Pratiche per la produzione di Pet Food sicuro (iniziativa di FEDIAF, che sta per The European Pet Food Industry Federation); nonché di aderire volontariamente al Codice di Buona Pratica di Etichettatura degli Alimenti per Animali da Compagnia (sempre iniziativa di FEDIAF). Questi manuali e codici sono importanti strumenti per l’autoregolamentazione delle aziende ma anche per la comprensione e la fiducia da parte del consumatore.
Etichette chiare e trasparenti: anche le immagini
Ottenere un’etichetta chiara e totalmente comprensibile è diventato quindi un obiettivo di molti attori nel mercato del petfood e già oggi Purina è riuscita, in un anno, a rivedere e migliorare 770 linee di prodotti diffusi sul suolo europeo. Su ogni confezione di alimenti per animali è descritto esattamente il contenuto del preparato industriale e non è mai scritto ciò che non c’è. Inoltre, grande attenzione è dedicata anche alle illustrazioni che non riportano mai immagini fraintendibili. Solo per fare un esempio, se fra gli ingredienti c’è dell’estratto secco di pomodoro, fra le immagini non sarà riportato alcun pomodoro fresco.
Seguiamo le leggi…
Gli strumenti per evitare di incorrere nei luoghi comuni, dunque, esistono. Ogni etichettatura a norma deve riportare le seguenti informazioni: nome e descrizione del prodotto, composizione (lista degli ingredienti), componenti analitici (informazioni sui livelli di nutrienti), informazioni sugli additivi (per esempio vitamine, minerali e anche coloranti), durata minima di conservazione, numero di lotto, nome del produttore o del distributore e modalità di contattarlo, utilizzo del prodotto (istruzioni d’uso), peso e/o quantità.