In realtà è bene precisare che molti dei ‘sigilli’ cruelty-free presenti nel mondo del petfood, sigilli che dovrebbero garantire un comportamento etico durante tutta la filiera di approvvigionamento, non fanno riferimento ad alcuna certificazione.
Da quando sono nato, sono sempre stato circondato da animali, essendo i miei genitori grandi amanti dei cani. Ma quando mi sono avvicinato al mondo del pet-food in prima persona, mi sono trovato in difficoltà. Credevo che la cosa più intelligente fosse ricercare alimenti che avessero il bollino cruelty free, ma dopo aver fatto un po’ di ricerca ho scoperto che, purtroppo, molti di questi bollini non hanno un valore ufficiale, come invece quelli degli alimenti biologici. Ritengo quindi che sia fondamentale fare molta ricerca sull'argomento, e cercare sempre di informarsi.
Noi di Purina, piuttosto che rifarci ad un simbolo o a un’icona priva di valore a livello legale, preferiamo un approccio concreto, che vada al di là di semplici loghi e delle attività di comunicazione.
Non sarà un bollino cruelty free a dare ai nostri prodotti più valore, ma l’impegno a 360° per la salute ed il benessere dei pet, come le iniziative volte a promuovere la conoscenza, il rispetto e la cura degli animali da compagnia. Inoltre, da anni ormai, apriamo il nostro centro di Ricerca e Sviluppo ad Amiens in Francia alle visite dei medici veterinari, perché possano vedere con i propri occhi l’amore con cui ci prendiamo cura degli animali da compagnia.