In tutti gli alimenti ed anche nel petfood i livelli di glifosato residui sono sempre controllati e bassissimi. E' possibile trovarne traccia, ma i livelli sono talmente contenuti da non rappresentare un rischio per la salute dei pet o delle persone. Nel 2018 l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha ribadito la sua precedente conclusione secondo cui il glifosato avrebbe effetti irrilevanti o addirittura nulli sulla salute degli animali.
Il glifosato svolge la sua funzione bloccando un enzima indispensabile per la crescita delle piante. Tracce di glifosato posso essere rilevate in frutta, verdura, acqua potabile, acque superficiali, acque reflue, sedimenti, birra, tè, cereali, latte umano e polvere domestica in diversi paesi. Esistono rigide normative per garantire che i prodotti agricoli utilizzati in qualsiasi alimento siano sicuri. I cereali, come l'orzo, il mais e il frumento, hanno limiti per regolare l'utilizzo di tutti gli erbicidi, anche per il glifosato.
Per noi di Purina, la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti sono una priorità assoluta. Ecco perché, nell'ambito dei nostri programmi globali di sicurezza alimentare e di vigilanza sugli ingredienti, effettuiamo test approfonditi, compresi quelli per rilevare la presenza di glifosato. Ogni giorno effettuiamo oltre 1.400 controlli lungo l'intero processo. Le nostre procedure di controllo qualità sono tra le più rigorose, conformi o addirittura superiori agli standard normativi e settoriali.