Sono molti i cani che si trovano in canili o altre strutture di accoglienza in seguito ad abbandono o alla scomparsa dei proprietari. Si tratta di cani di qualsiasi razza e di qualsiasi età - anche se più facilmente adulti - ai quali i volontari di rifugi, canili e associazioni danno aiuto e cercano di trovare una nuova famiglia.
Adottare un cane: da dove cominciare
Così, se si è deciso di accogliere in casa un cane adottandolo e non acquistandolo da un allevamento, quello che per prima cosa bisogna fare è identificare le strutture della propria zona che si occupano di ospitare gli amici quattrozampe in attesa di adozione. Solitamente ci si rivolge al canile, dove i responsabili si occupano di seguire le procedure di adozione dal pre-affido in avanti. Tuttavia, è anche possibile che sul territorio siano attivi rifugi o associazioni come l’ENPA e vale quindi la pena valutare tutte le possibilità. Saranno gli operatori dei vari enti ad aiutare l’aspirante adottante nella scelta del cane più adatto al proprio stile di vita.
La procedura di adozione
Una volta identificato il cane, la procedura di adozione inizia con il pre-affido - ovvero con un colloquio preliminare tra i volontari della struttura che ha in custodia il cane e gli aspiranti adottanti - e con la compilazione del questionario di pre-affido sull’apposito modulo. In questo modo sarà valutata l’idoneità di chi accoglierà il cane in casa propria e sulla base delle informazioni raccolte sarà deciso se affidare o meno il cane. In caso positivo, l’operatore responsabile potrà seguire l’adozione anche nelle fasi successive, andando a fare visita al cane presso la persona o la famiglia con cui il cane andrà a vivere, così da poter valutare che tutto proceda per il meglio.
I primi giorni di un cane adottato: come prepararsi
Bisogna tenere presente che le prime settimane di convivenza con il nuovo arrivato potranno non essere semplici, poiché il cane dovrà abituarsi al nuovo ambiente e ai membri della famiglia. É importante fargli trovare tutto quello di cui avrà bisogno:
- una comoda cuccia per dormire posta in un luogo tranquillo e non in uno di passaggio,
- due ciotole, poste in due luoghi differenti della casa, per avere sempre a disposizione acqua fresca e pulita, una ciotola del cibo (che andrà pulita e ritirata subito dopo il pasto),
- qualche gioco (possibilmente che non emetta suoni in modo da non stimolare l'istinto predatorio),
- il cibo adatto a lui (in questo sarà utile farsi consigliare sia dalla struttura che dal medico veterinario di fiducia, presso il quale sarà opportuno portare il cane per una prima visita di controllo, appena possibile).
Servirà quindi del tempo affinché Fido si ambienti, ma è importante dargli da subito delle regole e - armandosi di amore e tanta pazienza - insegnargli a rispettarle. È importante non forzarlo a fare nulla che lui non voglia, ma è anche indispensabile essere sempre coerenti per non confonderlo. È molto utile e consigliato gratificarlo con premietti in cibo e coccole tutte le volte che tiene comportamenti desiderati, come ad esempio fare i bisogni nel posto giusto, rispondere a un richiamo o rispettare un comando. Non ultimo, è fondamentale dedicare al cane molto tempo di qualità, giocando con lui e portandolo a fare lunghe passeggiate, consentendogli così di fare nuove esperienze e magari socializzare con altri cani.