Socks, White Heather, Nelson e i gatti famosi nella storia
Si dice che dietro ogni grande uomo ci sia sempre una grande donna, ma a quanto pare accanto a una gran parte degli uomini e delle donne che hanno fatto la storia c’è comunque sempre un gatto. Proprio così: sono davvero tanti i nomi dei grandi personaggi che si sono deliziati della compagnia di felini domestici che a loro volta sono diventati famosi e sono quindi passati essi stessi alla storia.
Gatti famosi d’Oltremanica
Si chiamava White Heather ed era nientemeno che il gatto della regina Vittoria. Si racconta che fosse un bel gattone persiano, decisamente in salute, e che tra i tanti micioni di cui la sovrana amava circondarsi fosse il prediletto, trattato al pari di uno dei Reali in quanto a vizi e privilegi.
Tra i gatti più famosi nella storia del Regno Unito è d’obbligo poi ricordare Nelson, l’adorato gatto di Winston Churchill. Nelson fu il più amato tra i tanti mici che fecero compagnia al Premier britannico, tanto che era normale per lui presiedere al Consiglio dei Ministri su una poltroncina appositamente dedicata a lui.
Passando dalla politica alla letteratura, basta ricordare la frase di Charles Dickens “Quale dono più grande dell'amore di un gatto?” per immaginare che anche il celebre scrittore britannico fosse un grande amante dei gatti e che accanto a lui ve ne sia stato qualcuno particolarmente degno di nota. E così è, infatti, perché la storia ci racconta di Bob, il gatto di Dickens che al momento della sua dipartita si meritò una dedica incisa su un prezioso tagliacarte, con tanto di impronta di zampina usata come decorazione.
I gatti di Downing Street
Dal 1924 a oggi sono davvero tanti i gatti famosi nella storia del civico 10 di Downing Street che si sono alternati accanto al Primo Ministro britannico di turno. I felini in questione hanno ricoperto una vera e propria carica presso il quartier generale del Governo del Regno Unito: a loro è stato infatti assegnato il titolo di Chief Mouser to the Cabinet Office, ovvero “Capo cacciatore di topi per l'Ufficio di Gabinetto”, e alcuni sono addirittura stati investiti ufficialmente della suddetta carica. I più celebri sono Humphrey, Sybil e Larry: il primo ha soggiornato a Downing Street dal 1989 al 1997 accanto a Margaret Thatcher, John Major e successivamente Tony Blair; il secondo ha assistito Gordon Brown dal 2007 al 2009; il terzo ha ricevuto la nomina nel 2011 con David Cameron ed è ancora in carica accanto a Theresa May. Ma il più famoso è stato anche quello dal mandato più longevo: si chiamava Wilberforce e per ben 18 anni ha presidiato gli uffici britannici, abbandonandoli per vecchiaia sotto il governo di Margaret Thatcher.
Tutti i gatti del Presidente (USA)
Nella stanza dei bottoni d’Oltreoceano non sono certo da meno: a quanto pare infatti anche alla Casa Bianca i gatti sono da tempo benvenuti. Lo Studio Ovale ha donato fama a Siam, il gatto del presidente USA Rutherford Hayes famoso anche per essere stato il primo gatto Siamese a giungere sul suolo americano come dono al Presidente Hayes dal Console americano a Bangkok.
Anche Tiger, il gatto del presidente Calvin Coolidge, divenne famoso quando il Presidente diffuse un appello radiofonico per ritrovarlo dopo una sua fuga assolutamente felina.
Assistente con vibrisse anche per Jimmy Carter, un gattone siamese pacifico e di poche pretese ma dal nome decisamente altisonante: Misty Malarky Ying Yang, così originale che venne anche scelto come titolo per un brano funky di quegli anni.
Più recente e a noi più noto è il bellissimo gattone di Bill Clinton, nero “con i calzini bianchi” e per questo battezzato Socks, che ha soggiornato alla Casa Bianca per la durata dei due mandati di Clinton. Socks era passato in breve tempo dallo status di randagio a quello di vera star, grazie all’adozione presidenziale e grazie anche alla sua abitudine di andare a passeggio seduto sulla spalla del Presidente, e i media raramente scordavano di menzionarlo. Diventato protagonista di serie tv, cartoni animati e fumetti, Socks era molto amato dal popolo americano ed era anche stato scelto come testimonial di alcuni enti di beneficenza a favore degli animali. Scomparso alla veneranda età di 20 anni, viene ancora ricordato da tutti col sorriso. Un vero protagonista felino della storia moderna.