Non dire gatto... Storia e origine del proverbio sui gatti
Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco
Questo proverbio ha da dire sul gatto molto di più di quanto sembri. C’è da chiarire però che si tratta di una variante apparentemente più giovane di un altro detto che recita: “non dire quattro se non ce l’hai nel sacco”. Eppure, nonostante la sua età più giovane e le sue origini non del tutto chiare, si ritaglia uno spazio ben preciso nel cuore di chi ascolta e risulta di più immediata comprensione.
Che cosa dovrebbe fare un gatto in un sacco?
Il gatto è agile, veloce, ma soprattutto imprevedibile. Si capisce facilmente, allora, che rinchiuderlo in un sacco non è per nulla un gioco da ragazzi.
Inutile dire di averlo acchiappato prima di averlo effettivamente fatto.
Volendo chiarire una delle frasi sui gatti più famose con un altro proverbio, è un po’ come raccomandare di “non vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso”. I gatti, poi, hanno delle risorse quasi inspiegabili e sanno come liberarsi anche in situazioni apparentemente disperate: non per niente si crede che il gatto abbia sette vite. Non si è, insomma, mai certi di averlo a propria disposizione in quanto è sfuggente per natura e ha sempre qualche risorsa nascosta per cavarsi fuori dai guai.
Curiosità sul proverbio “non dire gatto...”
Le origini di questo modo di dire sono incerte. Una sua variante, anch’essa molto conosciuta e dalle origini meno fumose, è: “non dire quattro se non ce l’hai nel sacco”, e ha origini semplici, provenienti dal mondo contadino dove era consigliabile usare cautela e non far conto sulla quantità di beni a disposizione (in alcune versioni provenienti da altre lingue romanze grano o noci), prima di averli davvero raccolti. La variante che usa il gatto al posto del quattro è attestata con certezza dal 1967 (nero su bianco su un Bignami del tempo) ma di certo nel parlato popolare ha radici ben più profonde e quasi sicuramente ha seguito, come una gemella, la storia del proverbio che usa il quattro. Le vicende del gatto nel sacco, però, riservano anche una curiosità degna di gossip: il detto sarebbe diventato un tormentone nazionale quando qualche anno fa Giovanni Trapattoni lo usò in un’intervista e secondo molti fu una gaffe dovuta alle sue discusse doti retoriche. Aveva invece ragione!