La primavera esercita il suo irresistibile fascino anche sui gatti di casa. Dopo mesi passati a poltrire sul divano, i nostri piccoli amici fremono per uscire all’aperto. L’aria è carica di odori stimolanti e nell’erba svolazzano insetti che pungolano l’istinto del cacciatore. Come molle cariche che vengono liberate, i gatti allora schizzano in folli corse, scartano di lato, balzano e si arrampicano rapidi sugli alberi, sparendo tra il fogliame nuovo. Ma facciamo attenzione.
Se il nostro micio è un cucciolotto inesperto, evitiamo di lasciarlo da solo in giardino. Potrebbe infatti arrampicarsi su un albero e poi avere qualche problema per scendere. Quando devono riguadagnare il suolo dopo un’arrampicata su un tronco, i gatti si muovono nella stessa posizione con cui sono saliti, con la testa verso l’alto, solo andando in “retromarcia”.
Pochissimi affrontano la discesa a testa in giù. E’ buffo vederli scendere in quel modo con le zampe aperte e gli artigli conficcati nella corteccia! Sono manovre però che richiedono un minimo di esperienza ed ecco perché i micetti, che devono ancora imparare bene come muoversi, possono incontrare delle difficoltà.