La mancanza di appetito nel gatto può essere un semplice segnale di gusti difficili o può essere invece un segnale da approfondire. In tutti e due i casi una corretta e sana alimentazione è la giusta risposta.
Se il gatto non mangia, i motivi possono essere svariati. Quando ci si trova davanti a questa evenienza, quindi, bisogna analizzare con attenzione tutti gli scenari per venire a capo della vera condizione del felino.
La prima domanda da farsi in caso di inappetenza riguarda le abitudini del gatto. Se è sempre stato distratto nei confronti del cibo, se alcuni alimenti lo portano a riempirsi maggiormente rispetto ad altri (che annusa appena), allora quasi certamente non c’è bisogno di preoccuparsi.
Se invece l’inappetenza subentra da un momento all’altro nella vita del felino, che sia accompagnata o no da altri segnali, merita una chiacchierata con il veterinario di fiducia.
In entrambi i casi, la chiave del benessere sta sempre e comunque nell’alimentazione che deve essere modificata e resa più sana e appetitosa.
Pasti sani ma anche appetitosi
A volte, quando il gatto non mangia, non è davvero il caso di preoccuparsi: infatti può capitare che il nostro amico felino, se libero di uscire, possa essere andato a cercare una preda appetitosa e che torni a casa già sazio.
Ciò che è importante è offrirgli sempre e comunque un’alimentazione sana, vale a dire composta da ingredienti di qualità ma anche gradita.
Se hai scelto per il tuo gatto una certa marca o un certo gusto, non esitare a fare delle prove fino a quando non trovi quello che il tuo gatto ama di più.
Se per esempio mangia sempre cibo secco, puoi dargli maggiori quantità di umido e viceversa.
Oppure, puoi ricorrere ad alimenti formulati proprio per felini difficili, ricchi di gusto e capaci di stimolare l’appetito, come i prodotti Pro Plan.
Per completare il quadro, è bene non dimenticare che è importante non solo variare i gusti e scegliere i giusti cibi a ogni pasto, ma anche offrire sempre al gatto di casa una ciotola di acqua fresca e pulita.