Lo svezzamento dei cani: dal latte materno alle crocchette
Durante le prime tre settimane di vita, i cuccioli ricevono direttamente dal latte materno tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno.
Durante le successive 3/6 settimane, con il passaggio allo svezzamento, è possibile iniziare a offrirgli cibi industriali specifici che devono essere caratterizzati da elevati livelli di proteine, sali minerali, vitamine e acidi grassi essenziali (in livelli da intendersi maggiori rispetto a quelli presenti negli alimenti destinati a cani adulti). Questo perché, durante i primi sei mesi di vita, il loro corpo è caratterizzato da una rapida crescita ed è per questo motivo che i cuccioli richiedono un più alto fabbisogno di energia e nutrienti essenziali.
Per aiutarli a masticare le crocchette, è possibile inumidirle leggermente con acqua, suddividendo la razione giornaliera in 3/4 pasti. Si tratta di un accorgimento importante in quanto il loro stomaco e intestino non hanno ancora raggiunto le dimensioni e la capacità di un soggetto adulto e non hanno quindi la maturità di ricevere tutti i nutrimenti che assimilerebbero con un unico pasto.
Solo nei mesi successivi sarà possibile diminuire la frequenza di somministrazione giornaliera fino a un ritmo da adulto (due volte al giorno). Inoltre, il passaggio dall’alimento materno a quello industriale deve essere effettuato in maniera graduale, così che i piccoli si abituino progressivamente al cambio di dieta limitando la comparsa di possibili disturbi digestivi.
Inoltre, dopo i primi tre mesi di vita, i cuccioli saranno in grado di mangiare da soli e più facilmente e quindi sarà possibile ridurre la quantità di acqua utilizzata per inumidire le crocchette (sempre nel rispetto delle dosi giornaliere indicate sulle confezioni dell’alimento).
In questo modo i cuccioli potranno crescere sani e forti, beneficiando di un’alimentazione completa e bilanciata fin dai loro primi mesi di vita.